Lo scorso 13 e 14 aprile, in tre ampi padiglioni della nuova Fiera di Roma si è avuto l’appuntamento più atteso, la settima edizione di "Fuoriserie'. E ancora una volta è stato numerosissimo il pubblico che si riversato negli spazi espositivi di club, registri storici, commercianti, ricambisti, restauratori, modellismo, editoria, insomma tutto l’universo che ruota intorno ai veicoli d’epoca. Lo stand del Circolo Romano la Manovella “Roberto Bonazzi” è stato tra i più visitati e particolare interesse ha destato una interessante conferenza culturale sulle origini del movimento a Roma, con la presenza presidente Roberto Isidori con altri lsoci fondatori del Circolo, il primo d'Italia che dette origine al movimento e di Alfredo Liberati, past president in rappresentanza dell’ASI.

La crisi quindi non si fa sentire più di tanto e anche se le vendite dei ricambi e i passaggi di mano sono sensibilmente ridotti è costante la presenza degli operatori del settore grazie ai costi marginali di una attività che è quasi sempre amatoriale e collaterale. Il padiglione riservato ai Club offriva tematiche interessanti sul restauro, sul tuning, sulla storia dei modelli dalla Lamborghini -per i 50 anni della Miura- festeggiati nello stand dell’ASI, ai Registri di Marca con quello della Fiat, presente con un grande stand per i 50 anni della Fiat 1100/103 nelle versioni rinnovate e l’apertura della nuova Delegazione di Roma. Riproposto ancora il collezionismo d’autore e dell’oggettistica raffinata, con valigie da viaggio d’epoca, bauli storici, classici del design.

Tra le rievocazioni e gli appuntamenti culturali l’MG Car Club Italia festeggiava i 50 anni della MG nel canto del cigno di questo prestigioso marchio con l’ultima versione della "B". ll padiglione riservato ai commercianti offriva tutta la gamma dei modelli italiani ed esteri, dagli anni sessanta sino alle over novanta a prezzi sempre competitivi che non hanno trovato i tradizionali acquirenti. Consistente la rituale offerta delle GT Alfa Romeo, Fiat e Lancia a prezzi dai 5 ai 10 mila euro, a seconda delle condizioni, sino ai 20 mila per le spider Duetto nella prima versione ma, come detto, scarsi i passaggi di proprieta'. Ancora in calo quelli delle moto, con prezzi di svendita, a partire dai duemila euro per le giapponesi e gli scooter Vespa e Lambretta, per finire a quelle d’epoca, Guzzi Falcone e Airone rimaste invendute.

Discrete le vendite nel padiglione riservato ai ricambi, all’oggettistica ma, fatto positivo, grande interesse per l’editoria e grande affluenza di visitatori nello stand di Ruoteclassiche, tra le manifestazioni collaterali seguitissimo il Concorso d’Eleganza "Povere ma belle" organizzato da Ruoteclassiche in collaborazione con gli organizzatori di Intermeeting per premiare le più belle under 12 mila euro.

Gennaro Forgione